Lo scenario è quello dell’Adriatico, con le sue lunghe spiagge piatte e sabbiose, invase di turisti, lettini, ombrelloni. Ma qui, nella riviera del Conero, si è in un piccolo mondo a parte.

Sotto a un monte che s’innalza improvviso a picco sul mare, ci sono spiagge di ciottoli bianchi e calette segrete, dove i più temerari si avventurano a piedi, mentre gli altri arrivano in barca. E tra baie, punte, grotte, rupi scoscese e pinete affacciate sul mare, anche l’acqua cambia colore. Diventando così trasparente e profonda, che si possono praticare immersioni. Questa oasi di pace e natura ritagliata sulla costa più turistica d’Italia dal 1987 è area protetta: popolato da rare specie di uccelli e con 18 percorsi che si snodano tra lecci, pini, corbezzoli e ginestre, il Parco del Monte Conero è una meta irrinunciabile per escursionisti e amanti della natura. Tranquille baie, sabbia bianchissima, ripide pareti rocciose che precipitano nel profondo azzurro del mare, borghi dove il tempo sembra essersi fermato: è la riviera del Conero.

La riviera del Conero si trova nel cuore dell’Italia: le Marche. Dista appena 10 km dal capoluogo, Ancona, 110 da Rimini, 330 da Roma e 520 da Milano. I suoi gioielli sono: Portonovo, incantevole baia, Sirolo, paesino medievale a picco sul mare, Numana, antico porto Piceno, e il suo lido Marcelli è l’unico tratto di costa frastagliata del litorale adriatico. Diversa da ogni altro paesaggio italiano, ricca di profumi e antiche storie, la riviera colpisce per la straordinaria armonia del paesaggio. Il verde promontorio del Conero domina una costa variegata: rocciosa e selvaggia in alcuni punti, sabbiosa e attrezzata in altri. Dal 1987 questo paradiso della natura è diventato Parco Regionale. Incantevoli le sfumature cromatiche della macchia mediterranea anche in primavera, nel periodo di fioritura della ginestra, e in autunno, con i caldi colori del corbezzolo. Un litorale unico, una sorprendente cornice a un mare pulito e balneabile.

La fascia costiera a sud di Ancona è una distesa di bianche spiagge ancora incontaminate. Alle calette più solitarie si alternano spiagge più facilmente accessibili e attrezzate, fino al lido di Marcelli, con numerosi servizi e molto divertimento.